SERVIZI DI DIAGNOSTICA SU IMMAGINE

DIAGNOSTICA SU IMMAGINE CON TECNOLOGIA AVANZATA CHIARAVALLE CENTRALE

Il Centro Radiologico Ambulatorio Phoenix offre servizi di Diagnostica su immagine altamente innovativi grazie alle sue apparecchiature all'avanguardia. 
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RMN

La risonanza magnetica aperta HITACHI AIRS II combina confort, capacità e qualità diagnostiche all’avanguardia per fornire ai nostri clienti un servizio ai massimi livelli. La Risonanza aperta dispone di una struttura detta a “sandwich” con le due porzioni del magnete che stanno sopra e sotto il paziente ed aperta ai lati. Infatti l'apertura laterale del macchina riduce notevolmente la sensazione di "chiuso", principale fattore scatenante di episodi di ansia e agitazione nei soggetti claustrofobici. La Risonanza Magnetica Aperta HITACHI AIRES II permette di effettuare interventi sull’intero apparato muscolo-scheletrico, rachide ed encefalo, capace di ottenere una notevole qualità di immagini in tempi brevi e con il massimo confort (come ad es. RMN all'encefalo) senza costringere il paziente in un ambiente chiuso e angusto ed è consigliata per pazienti claustrofobici, in sovrappeso e per i bambini. L'esame si effettua nella massima tranquillità e la riduzione dei movimenti dovuti all'ansia fa si che si ottengano delle immagini ancora più definite.

RADIOLOGIA TRADIZIONALE – RX
Che cos’è

 È a tutt’oggi una delle indagini fondamentali e di più frequente impiego nella pratica clinica. È un esame diagnostico assolutamente indolore; utilizza le radiazioni ionizzanti (raggi x) che hanno la capacità di attraversare il corpo umano permettendo di ottenere delle immagini delle strutture interne. Il recente avvento della radiologia digitale ha permesso un miglioramento delle immagini e, contemporaneamente, ha ridotto la quantità utilizzata di radiazioni ionizzanti. Preparazione all’esame Non è necessaria alcuna preparazione del paziente, che però viene invitato a rimuovere dall’area oggetto d’esame eventuali oggetti radio-opachi (oggetti metallici in genere) e a segnalare all’operatore che effettua l’esame la presenza di formazioni cutanee (nei, verruche, etc.). È molto utile il confronto con eventuali esami rx precedenti, che vanno dunque recuperati dal paziente e consegnati al momento dell’esame. Per le pazienti in età fertile, l’esame va eseguito solo se sia possibile escludere lo stato di gravidanza. Come si svolge L’esame si esegue, a seconda del tratto esaminato, a paziente eretto oppure sdraiato su un lettino; il paziente in alcuni casi è invitato ad assumere una determinata semplice postura oppure può essere invitato a fare un respiro profondo e a mantenere l’apnea per qualche istante mentre viene eseguita la radiografia. 
Durante l’acquisizione  dell’immagine, segnalata dal tecnico radiologo e che dura alcuni secondi, è fondamentale che il paziente non esegua alcun movimento. 
Completato l’esame il paziente non deve eseguire regimi o prescrizioni particolari e può immediatamente riprendere la sua normale attività. 

Elenco Prestazioni
  • diagnostica radiologica tradizionale digitalizzata
  • ortopantomografia 
  • teleradiografia del cranio

MAMMOGRAFIA

La mammografia è l’esame radiografico del seno.
La paziente sta in piedi davanti alla macchina che esegue l’esame, uno dei seni viene appoggiato su un piatto di plastica trasparente e viene premuto con decisione, ma senza far male, da un altro piatto che scende dall’alto. Le due superfici di plastica servono per appiattire il seno e tenerlo fermo, per poter produrre una miglior immagine mammografica. La pressione dura per pochi secondi senza provocare dolore. Di ogni mammella si ottengono due immagini radiografiche.
Viene quindi eseguita quando alla palpazione della mammella si avverte la presenza di un nodulo oppure ci sono altri segnali che richiedono un approfondimento diagnostico. La mammografia è inoltre effettuata come test di screening per cercare di scoprire la malattia prima che si manifesti.
Fasce di età per screnning mammografico : tra i 20 e i 40 anni generalmente non sono previsti esami particolari, se non una visita annuale del seno dal ginecologo o da un medico esperto. 
Solo in situazioni particolari, per esempio in caso di familiarità o di scoperta di noduli, è possibile approfondire l'analisi con una ecografia o una biopsia (agoaspirato) del nodulo sospetto. 
La mammografia non è raccomandata perché la struttura troppo densa del tessuto mammario in questa fascia di età renderebbe poco chiari i risultati.

MOC ( Mineralometria Ossea Computerizzata )

La Densitometria Ossea è un esame completamente indolore, in grado di rilevare strumentalmente la densità minerale delle ossa (calcio) che compongono lo scheletro umano e attraverso la quale si è in grado di diagnosticare patologie come l’osteoporosi e monitorarne l’evoluzione temporale ( rischio di fratture ).  
Tra le moderne apparecchiature dedicate per questo tipo di esame la migliore è la DEXA, per la sua capacità di precisione e definizione ed una dose di radiazioni ionizzanti assolutamente trascurabile.
L’indagine diagnostica richiede pochissimo tempo (5 minuti, al massimo).
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino dove lo strumento che emette i raggi X, situato sotto  il materassino del lettino stesso, è accoppiato a un braccio mobile che contiene il rilevatore dei raggi X; tale rilevatore scorre sopra il corpo del paziente senza toccarlo e senza provocare il benché minimo fastidio. I tratti più studiati sono la colonna lombare e i femori ( la parte prossimale ) in quanto sono le zone più fragili e soggette a fratture. 
Indicazioni della MOC:
  • Carenza estrogenica per menopausa precoce, amenorrea secondaria, ipogonadismo primario 
  • Terapia con cortisone 
  • Anamnesi familiare materna positiva per frattura di femore 
  • Malattie associate a osteoporosi. 
  • Precedenti fratture da fragilità ossea 
  • Osteoporosi evidente in esami radiologici donne di età superiore a 60 anni.

 Tra i 40 e i 50 anni le donne con presenza di casi di tumore del seno in famiglia dovrebbero cominciare a sottoporsi a mammografia, meglio se associata a ecografia vista la struttura ancora densa del seno. Tra i 50 e i 69 anni il rischio di sviluppare un tumore del seno è piuttosto alto e di conseguenza le donne in questa fascia di età devono sottoporsi a controllo mammografico con cadenza biennale. 

Ecografia

L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente, consente di visualizzare organi, ghiandole, casi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. Durante l'esecuzione dell'ecografia, l’area da esaminare viene inumidita con un apposito gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo umano. L’ecografia costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano, fatta eccezione della parte scheletrica e delle strutture interne alla scatola cranica. Gli ultrasuoni, infatti, non sono in grado di studiare le strutture ossee. Le ecografie sono, invece, molto utilizzate per lo studio del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, reni, milza, pancreas, eccetera), della pelvi (vescica, utero, ovaie, prostata), delle vene e delle arterie (carotidi, aorta, eccetera), dell’apparato muscolare (muscoli, tendini, legamenti).
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